delusi dalla gara sull'ayasse rimandata era troppa la sete di canoa "torrentizia altocorsista ingarellizia" con tutta l' acqua rovesciata in quel del canavese proprio non si poteva rimanere il week-end inchiodati alla solita routine cittadina, si-si-si namoooooo!!!!
ed ecco che si forma la macchinaccia: un patfinder carico di habitat '74, habitat '80, demon, diesel 65, 6 pagaie, due tende, 2 materassini e tre sacchi a pelo(strana equivalenza!!??) 4 sacche stagne contenenti tutto il necessario per tramutare l'aspetto apparentemente umano di un individuo in perfetto canoista da foto portfolio kayaksession....insomma i presupposti erano tutti decisamente buoni tranne l'orario decisamente inadeguato: tra bush che bloccava il traffico in città ed un furfante che privava il ditone del suo marsupio all'autogrill arriviamo a san benigno non prima dell 2 di notte dove santa donna Debora in Fabione ci aspettava dormiente cedendoci con unica generosità la sua stanza da letto affinche potessimo dormire tutti comodamente sul lettone lasciandosi lei morire sul divano.....incredibile certe rarità di donne esistono ancora!!!!
la formazione nella suite imperiale era la seguente: carlino fascia sinistra fronte armadio steso direttamente sul parquet(ma si rifarà alla grande la notte successiva...)con cuscino e copertina, io mediano d'attacco con russo libero sul mio bel materassino gonfiabile, comodo da nmorì ma ancora salato dalla salsedine di ostia beach(pensate sul frigo di debora ce stava na foto al mare mia e del fabione con lo stesso materassino....)vecenzo e dino centrali di difesa sul letto a due piazze, con quei tinoni non capisco come non abbiano fatto ad incastrarsi l'uno con l'altro....
ma arriva il mattino e per direttissima con il colo delle 7 er fabione da roma viene a tirarci giù dal letto, ci siamo la danza stà per cominciare e dopo una rapida consulta decidiamo per il Cervo!!!
la strada è breve ed in meno i un ora siamo a destinazion ma....mmmmhhhh che languore, entriamo in un simpatico alimentari gestito da una donnina russa che sembrava la matriosca, e mentre la tipa ci prepara i panini l' occhioo cade sull' esposizione di vini piemontesi....una simpatica cliente del negozio sui 60 corre a casa a prendere un cava tappi rendendosi conto della nostra disperazione nel non trovarne uno, cose del genere capitano solo in quei posti dove il tempo si è fermato.....
finalmente ci siamo, il torrente cervo è sotto di noi, smanettiamo un pò per trovare l' imbarco ma ci rendiamo subito conto che il livello non è poi così eccezionale, fattibile ma medio basso....la discesa è comunque piacevole ma sicuramente breve, solo più tardia a seguito di elefonata con marcello capiremo d' aver cannato l'i mbarco di un paio di km, ma se fossimo partiti più a monte della chiusa che mollava acqua sarebbe stata una struscaita sicura....ci consoliamo con visita turistica del omnipotente santuario Oropa, dove il panorama spazia sugestiva sulla valle del biellese e dove un tizio mezzo gay che solo er fabione èpoteva abboccare, ci rifila a 21 euro una forma di toma completamente insapore....un rapido sguardo all'omonimo torrente che scende giù a picco, il dubbio se provare ad imbarcarsi, e la responsabile decisione di non farlo...ALLELUJA ALLELUJA....sarebbe stata una bella cazzata!!!!
entriamo quindi nel simpatico alimentari sotto il porticato sul piazzale antistante il santuario, la tipa ci racconta del matto che ci ha rifilato la toma, è capiamo che è kla versione biellese dei truffaldini nostrani che vendevano fontana di trevi ai turisti...ci rifaciamo con una bella spesa di: lardo di colonnata annaffiata di pepe, toma saporita, pane, peperoncini sott'olio e boccia di dolcetto d'alba, consumiamo il tutto sulla fredda panchina di pietra e ci dirigiamo verso il bar per il meritato triplo giro di grappa aromatica per digerire!!!!
e mò finisce il cazzeggio....avete bevuto?avete magnato?avete trombato?qualcuno sì.....o mo sò cazzi:
CE QUALCUNO QUì TRA NOI CHE SI STà CAGANDO ADDOSSO....ESCI-ESCI-ESCI
citava così la frase del' autoconvincimento psicologico la domenica mattina all' imbarco del CHIUSELLA ALTISSIMO
si si avete capito bene, la descrizione così citava:
Tratto altissimo- 10 passaggi spettacolari, uno più bello dell'altro, quasi interamente su granito. Sicurezza possibile agevolmente quasi ovunque. Si tratta comunque di un percorso estremo. 4 ore per meno di 2 km.
temperatura decisamente bassa 12 gradi, cielo completamente coperto di nubi, pioggerella fissa, lo sguardo volge al torrente sotto l' antico ponte romano, ed io: "a dino te dico na brutta notizia, il livello è perfetto!!"
tensione sicura per un itinerario da anni con il pensiero inseguito per via dei vari racconti mitologici dello zio Steve di canoisti stetunitensi che lo paragonarono ai vari california creeking...il recupero è veloce, turisti incuriositi ci seguono con lo sguardo dall'alto dell'antico ponte in pietra...anche quì arrivarono i romani!!!
la sequenza dei primi passaggi ci fà subito capire l' antifona, il torrente scende giù a picco...e de brutto pure!!!
iniziamo ad ispezionare, il ritmo sale di rapida in rapida, fin quando arriviamo ai spettacolari passaggi su granito descritti sulla guida, cascate, toboga,slide, la pendenza è massima e riporta alla mente il palguin in cile dove così cascava di sotto la canoa avvolta d'acqua....le 4 ore ce le mettiamo tutte, alla vista del ponte allo sbarco siamo veramente soddisfatti e l'adrenalina è a mille....è tardi moolto tardi, non partiamo prima delle 18 e saremo a roma soltanto alle 2....ma ne valeva la pena...vi assiuro che ne è valsa proprio la pena.
pigostory
presto foto e filmati.......dajeeeeeeeeeee
ps: ze qualguno qui dra voi avere grozzo problema ala pancia che vorebe uscire fori ESCI-ESCI-ESCI...ALLELUJA ALLELUJA, chiedere info a dino per il lcoo dove recarsi....trattasi di chiesa evangelica con esorcista africano!!!!;-))
(Pigo sul salto artificiale del Cervo)